L'appartamento è un'unità immobiliare al quinto piano di un fabbricato di fine anni '50, posto frontalmente al Parco del Valentino. L'esposizione sud-est rende l'appartamento molto luminoso e tutte le aperture verso l'esterno fanno godere dello splendido panorama delle colline torinesi e del fiume Po. L' idea che ha generato il progetto è stata la volontà di non utilizzare porte interne. Disimpegnare tutti gli spazi e le funzioni della zona giorno/notte senza l'utilizzo di porte e partizioni è stata la sfida di questo intervento. Il cubo di calcestruzzo gettato in opera è l'unico e il solo elemento distributivo dell'appartamento. Tale volume, che ospita la camera da letto, disimpegna la cucina, il soggiorno, la cabina armadio e la sala da pranzo. I flussi e i percorsi degli abitanti della casa si generano attorno a tale elemento. Gli spazi vengono "rivelati" mano a mano che si sussegue l'esplorazione della casa. Viene in aiuto la struttura del fabbricato con pilastri arretrati rispetto alla facciata su Corso Massimo d'Azeglio. Questa struttura anomala ha permesso di ottenere un corridoio virtuale che corre lungo tutto l'appartamento, dalla cabina armadio fino alla spaziosa doccia, divisa dal resto dell'appartamento solamente da un vetro opalino che aumenta l'illuminazione naturale del bagno. La "caverna" cementizia è rialzata di 10 cm rispetto al piano dell'intero appartamento per evidenziare e suddividere la zona notte. Grazie all'utilizzo degli specchi a pavimento tutto il manufatto diventa leggero fluttuando sul pavimento ottenuto con l'utilizzo di resina epossidica trasparente gettata direttamente sul massetto. L'aspetto di tale pavimento denuncia il carattere "industriale" ricercato dai progettisti e dal committente. La cucina e l'isola riprendono i colori antracite e rovere di tutto l'appartamento. Il tavolo da pranzo penetra nel piano di lavoro e abbraccia un pilastro della pre-esistente struttura. Il bagno, di forma allungata, è composto da unaserie di ante inserite all'interno di un piano in cemento faccia a vista che ha la funzione di appoggio per i lavabi. La zona doccia in resina epossidica bianca e leggermente rialzata, riflette e illumina in maniera naturale l'intero bagno color antracite. Tipologia Ristrutturazione // Location Torino, Italia // Timetable 2016 // Cliente Private // Surface 85 mq // State Realizzato Project Team Alberto Lessan, Jacopo Bracco, Mattia Venir, Massimiliano Kufahl, Marie Deruyter // Foto Beppe Giardino
L'appartamento è un'unità immobiliare al quinto piano di un fabbricato di fine anni '50, posto frontalmente al Parco del Valentino. L'esposizione sud-est rende l'appartamento molto luminoso e tutte le aperture verso l'esterno fanno godere dello splendido panorama delle colline torinesi e del fiume Po.
L' idea che ha generato il progetto è stata la volontà di non utilizzare porte interne. Disimpegnare tutti gli spazi e le funzioni della zona giorno/notte senza l'utilizzo di porte e partizioni è stata la sfida di questo intervento. Il cubo di calcestruzzo gettato in opera è l'unico e il solo elemento distributivo dell'appartamento. Tale volume, che ospita la camera da letto, disimpegna la cucina, il soggiorno, la cabina armadio e la sala da pranzo.
I flussi e i percorsi degli abitanti della casa si generano attorno a tale elemento. Gli spazi vengono "rivelati" mano a mano che si sussegue l'esplorazione della casa. Viene in aiuto la struttura del fabbricato con pilastri arretrati rispetto alla facciata su Corso Massimo d'Azeglio. Questa struttura anomala ha permesso di ottenere un corridoio virtuale che corre lungo tutto l'appartamento, dalla cabina armadio fino alla spaziosa doccia, divisa dal resto dell'appartamento solamente da un vetro opalino che aumenta l'illuminazione naturale del bagno.
La "caverna" cementizia è rialzata di 10 cm rispetto al piano dell'intero appartamento per evidenziare e suddividere la zona notte. Grazie all'utilizzo degli specchi a pavimento tutto il manufatto diventa leggero fluttuando sul pavimento ottenuto con l'utilizzo di resina epossidica trasparente gettata direttamente sul massetto. L'aspetto di tale pavimento denuncia il carattere "industriale" ricercato dai progettisti e dal committente. La cucina e l'isola riprendono i colori antracite e rovere di tutto l'appartamento. Il tavolo da pranzo penetra nel piano di lavoro e abbraccia un pilastro della pre-esistente struttura.
Il bagno, di forma allungata, è composto da unaserie di ante inserite all'interno di un piano in cemento faccia a vista che ha la funzione di appoggio per i lavabi. La zona doccia in resina epossidica bianca e leggermente rialzata, riflette e illumina in maniera naturale l'intero bagno color antracite.
Tipologia Ristrutturazione // Location Torino, Italia // Timetable 2016 // Cliente Private // Surface 85 mq // State Realizzato Project Team Alberto Lessan, Jacopo Bracco, Mattia Venir, Massimiliano Kufahl, Marie Deruyter // Foto Beppe Giardino